Martedì, 31 luglio

L’oro recupera con lo yuan in discesa

La flessione del prezzo dell’oro, avvenuta nelle ultime settimane, è nota a tutti ed è frutto di una politica commerciale di dazi fra USA e il resto del mondo e del rafforzamento del dollaro che è connesso ad una diminuzione del costo dell’oro all’oncia. Tuttavia, martedì l’oro è risalito nelle maggiori valute, mentre invece lo yuan perdeva terreno e anche il dollaro è sceso.
L’oro ha guadagnato dieci dollari all’oncia rispetto ad uno dei minimi toccati qualche giorno fa (1218 dollari l’oncia).
Comincia un timido recupero? Forse è troppo presto per dirlo, ma comunque resta il fatto che questo è e continua ad essere il momento perfetto per investire in oro fisico in sicurezza e per il futuro.

L’oro recupererà nei prossimi mesi?

Ad ascoltare gli analisti, l’oro potrebbe recuperare il suo valore nei prossimi mesi ed anni. Ad essere ottimisti a riguardo, nonostante i picchi in discesa delle ultime settimane, sono diversi analisti di grande esperienza. Ad esempio, Bart Melek, global head of commodity strategy di TD Securities che ha sostenuto che nel 2018 l’oro toccherà addirittura quota 1400 dollari l’oncia, arrivando ad un massimo che era stato toccato solamente nel 2014. Molti analisti hanno parlato di un possibile “rimbalzo” dell’oro nell’ultimo trimestre dell’anno, dovuto ad un indebolirsi della valuta statunitense. E per quanto ogni considerazione e prognosi rispetto all’aumento o diminuzione dei prezzi debba essere sempre presa con le pinze, è più che probabile attendere che effettivamente l’oro possa salire nei prossimi mesi, stando a quanto ritengono diversi analisti. A ritenere che l’oro ne uscirà rafforzato, stanti le guerre commerciali dell’America con Pechino, è anche Rick Rule, chief executive officer di Sprott U.S. Holdings Inc. L’analista sostiene che questa guerra dei dazi potrebbe portare l’oro a salire nei prossimi cinque anni, anche sopra la previsione già ottimistica dei 1400 dollari l’oncia.

Anche gli analisti di Citi si mantengono con una visione rosea (ma comunque realistica) dell’andamento dei prezzi dell’oro. Secondo gli esperti, il futuro sarà abbastanza tenebroso per quanto concerne la situazione geo politica, gli sconvolgimenti in questione faranno schizzare i prezzi del metallo giallo in alto. Del resto gli analisti di Citi avevano già previsto una discesa del prezzo dell’oro a 1200 dollari all’oncia nel 2018, ma hanno anche previsto un aumento a 1350 dollari nel 2019 e infine a 1370 nel 2020. Anche essi, quindi, nel medio periodo vedono un aumento del prezzo dell’oro: e questa “sacca” di abbassamento del prezzo del metallo giallo è quindi un momento del quale approfittare per l’acquisto dell’oro a basso prezzo e per cominciare oggi un investimento sicuro per il futuro.
Non sono pochi gli analisti ad essere ottimisti rispetto al rimbalzo del prezzo dell’oro, anche se c’è chi lo colloca a breve scadenza (ultimi tre mesi del 2018) e chi invece lo vede più diluito nei prossimi anni. In entrambi i casi, sembra proprio che acquistare oro adesso convenga, stanti i prezzi così bassi; in un futuro potrebbe trattarsi di un investimento veramente redditizio, secondo molti analisti.
Chi vuole diversificare il portafoglio e abbattere il rischio, chi non si fida delle banche centrali e vede il futuro sempre meno chiaro, è disposto ad investire nel bene rifugio che può assicurare un po’ di tranquillità in più.
Oggi, quindi, è il momento favorevole per investire in oro fisico. Del resto diverse grandi banche mondiali stanno già acquistando grandi quantità di lingotti, approfittando del prezzo basso che l’oro ha in queste settimane; una situazione che potrebbe non durare a lungo, come abbiamo visto negli ultimi giorni dopo che la debolezza dello yuan e del dollaro ha favorito un timido rilancio del costo del prezioso metallo giallo.

ORONews rubrica economica di Orovilla